GRANDE ANELLO DEI SIBILLINI (variante breve)

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PARTENZA: Visso (Mc)

DATI TECNICI: Km 120– Dislivello 4000 – Medio

PERIODO MIGLIORE: da giugno a ottobre



Il Grande Anello dei Sibillini è un percorso escursionistico che abbraccia l’intera catena montuosa. Il percorso è completamente segnalato (segnaletica bianco/rossa) e permette di scoprire la molteplicità di paesaggi ed ambienti che caratterizzano questo territorio. Un’unico grande viaggio alla scoperta dei quattro versanti del Parco:
il versante storico, con i sui antichi borghi e villaggi di montagna custodi di tradizioni secolari;
il versante fiorito, con le meravigliose fioriture di orchiedee selvatiche, narcisi ed altre varietà;
il versante magico, con le sue leggende, tramandate nei secoli e ancora molto radicate dalla cultura popolare;
il versante sacro, con i numerosi santuari ed abbazie testimoni ancora oggi di spiritualità e culto.

L’anello non ha certo bisogno di presentazioni. La bellezza  di questo itinerario infatti è stata premiata dalla prestigiosa rivista Red Bull indicandolo come “uno dei dei 10 percorsi da fare almeno una volta nella vita” (leggi qui). Anche l’autorevole magazine MTB-MAG si è occupata a suo tempo di questo itinerario riservandogli numerose attenzioni (leggi qui). Nel 2020 di nuovo sotto i riflettori con un’interessantissimo focus apparso sulla rivista MTB-MAGAZINE  (leggi qui).


DESCRIZIONE

La variante proposta è quella più breve, avendo eliminato rispetto alla versione integrale la tappa di Fiastra e prevedendo un taglio con l’attraversamento delle Piane di Castelluccio (particolarmente consigliato nel periodo della fioritura).
L’itinerario si sviluppa quasi esclusivamente su forestali, mulattiere e sentieri di montagna (circa il 90%). Tranne alcuni brevissimi tratti l’itinerario è interamente ciclabile.


LE TAPPE

L’anello viene generalmente completato in 2/3 giorni. Chi decide di percorrerlo in 2 giorni farà tappa tra Montefortino e Montemonaco; chi decide di farlo in 3 giorni farà tappa tra Pintura di Bolognola e Montefortino (1° tappa) e tra Montemonaco e Castelluccio di Norcia (2° tappa).


DOVE DORMIRE E MANGIARE

Per una migliore fruizione, il Parco ha provveduto alla ristrutturazione di vari rifugi escursionistici dove mangiare e dormire. Tutti i rifugi sono attrezzati per la ricarica delle ebike. Oltre ai rifugi, è possibile sostare tra i numerosi B&B, agriturismi e campeggi.
Il sisma del 2016 ha danneggiato molte strutture alcune delle quali non sono ancora ripartite. Generalmente non ci sono problemi per trovare sistemazione nel tratto tra Visso e Montemonaco; qualche problema in più c’è da Montemonaco in avanti. A Castelluccio, durante la stagione estiva, è  difficile trovare sistemazione per la notte.
Per un elenco  delle strutture lungo il Grande Anello o nelle immediate vicinanze vedi qui.
I Sibillini offrono molte possibilità di approvvigionamento dell’acqua. Tuttavia, nei mesi più caldi, è possibile trovare qualche fontanile asciutto.


PERIODO MIGLIORE 

Il periodo migliore per affrontare il viaggio è da giugno a ottobre. Tra fine giugno e inizi di luglio è possibile assistere alla spettacolare fioritura delle Piane di Castelluccio. Molto bello è anche i mesi di settembre e ottobre quando l’ambiente si tinge di colori autunnali.


EVENTI SISMICI DEL 2016

Non ci sono problemi di percorrenza a seguito degli eventi sismici del 2016


VARIANTI DI PERCORSO

variante media (rispetto alla variante breve si aggiunge la tappa di Fiastra e la tappa a Forca Canepine)

variante lunga (grande anello in forma integrale aggiungendo alla versione media la tappa a Campi Vecchio)

variante ufficiale del Parco (nella versione ufficiale del Parco)


ATTENZIONE

La strada del Fargno è molto pericolosa ed è assolutamente da evitare in caso di neve.
Con ordinanza del Comune di Bolognola viene disposta la chiusura al transito da novembre fino a maggio. Generalmente l’ordinanza di chiusura invernale viene revocata con i primi di giugno.



Questo sito è totalmente gratuito e sempre lo sarà.
Tuttavia, se ritieni utili le informazioni messe a disposizione, allora considera l’ipotesi di fare una piccola donazione:
sarebbe un sostegno attivo e concreto per il mantenimento e il costante aggiornamento del sito.

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35 Responses

  1. Giovanna e Alessandro scrive:

    Appena rientrati da 3 giorni con il mio moroso.
    Esperienza fantastica da consigliare a tutti. I sibillini rimangono nel cuore!

  2. robymtb scrive:

    Spesso si fa l’errore di inseguire le alpi sottovalutando ingiustamente l’appennino.
    Il giro è strepitoso, la bellezza dei paesaggi, della gente incontrata, la notte nei rifugi, la scoperta di un mondo dove si si vive ancora in modo autentico e genuino.
    Complimenti ragazzi e grazie per tutte le info che avete reso disponibili.

  3. marco aleardi scrive:

    fatto in 2 giorni……..tra i piu’ belli mai fatti.
    Esperienza straordinaria

  4. SibilliniBikeMap scrive:

    ATTENZIONE!
    Il tratto tra Colle Pisciano e Fonte delle Cacere (dal km 73 al km 78) è stato chiuso per ordinanza del Parco in seguito a un movimento franoso.
    La frana (fronte di circa 15 metri), con un pò di attenzione si riesce a passare.
    In alternativa, giunti a colle pisciano, si esce dal sentiero dei mietitori e si intercetta la strada provinciale che sale fino a forca di presta (la deviazione è minima ma comporta 3 o 4 km di asfalto a posto del sentiero)

    • mariuccio scrive:

      ci siamo passati in data 02/07/2022 e non abbiamo trovato nessuna difficiltà…..tutt’altro lo abbiamo trovato fantastico!!!!!

  5. Massimiliano scrive:

    Salve, al momento luglio 2019 è fattibile questo tracciato in mtb?

    • Sibillini Bike Map scrive:

      buona sera,
      nei giorni scorsi è stata riaperto il tratto tra il rifugio del fargno e pintura di bolognola (revocata l’ordinanza di chiusura invernale).

      L’unico tratto che attualmente presenta delle problematiche è il tratto tra colle pisciano e fonte delle cacere (sentiero dei mietitori) a causa di una frana sul sentiero. A causa di questa frana il sentiero è stato chiuso dal parco. La frana, con un po’ di attenzione, si riesce a passare (in molti lo fanno).
      In alternativa, giunti a colle pisciano, si esce dal sentiero dei mietitori e si intercetta la strada provinciale che sale fino a forca di presta (la deviazione è minima ma comporta 3 o 4 km di asfalto a posto del sentiero)

  6. MARCHETTO scrive:

    una sola parola per descrivere questo itinerario: STUPENDO

  7. andrea scrive:

    Ma il percorso è fattibile con una bici Gravel ? o è necessario una MTB ?

    • Sibillini Bike Map scrive:

      Non lo consiglierei….
      Siamo su percorsi di montagna, con fondi e pendenze (sia in salita che in discesa) che mal si prestano ad essere affrontati con biciclette gravel.
      Tra le varie versioni che trovi nel sito quella ufficiale del parco è quella che meglio si presta ad essere affrontato con una bici gravel. Anche in questa versione pero’ consigliamo telaio e coperture robuste.

  8. Roberto C. scrive:

    Sono appena rientrato da 2 giorni sperduto tra queste fantastiche montagne.
    Tanta fatica ripagata da panorami mozzafiato ed emozioni a non finire.
    Un itinerario come questo è difficile da trovare, pochissimi tratti da spingere e asfalto solo in prossimità dei paesi. BELLISSIMO.

  9. Mirko scrive:

    Una delle esperienze più belle di sempre, due giorni letteralmente dispersi nella natura dove di case e persone ne incontri davvero poche.
    Un’avventura straordinaria che vorrò ripetere il prossimo anno aggiungendo anche la tappa di Fiastra.

  10. Benedetto scrive:

    Ciao a tutti secondo voi l’anello breve è fattibile ai primi di maggio? Leggo che è consigliato da giugno? Se lo facessi a maggio quali difficoltà/problematiche potrei trovare sui sentieri? O è solo una problematica di temperature? Grazie a tutti, Benedetto

    • Sibillini Bike Map scrive:

      Ciao!
      I primi di maggio è troppo presto per la versione breve
      Poiche l’anello breve prevede il passaggio alla forcella del fargno bisognerà aspettare il completo scioglimento della neve. In genere strada e forcella del fargno (pericolissime in presenza di neve) vengono riaperti con gli inizi di giugno con una varianza che dipende dalle invernate.

      Se vuoi partire inizi di maggio ti consiglio la versione media che non passa per il fargno e quindi è percorribile fin da maggio.

  11. Moreno scrive:

    Ciao a tutti , avevamo intenzione di percorrere l’anello breve approfittando del ponte della settimana prossima ( dal 2 al 4 giugno) e qualcuno mi saprebbe dire per favore se le condizioni sono buone ?
    Grazie in anticipo e saluti

    • Sibillini Bike Map scrive:

      Non ci risultano segnalazioni particolari quindi il percorso è da ritenersi in buone condizioni.
      Da segnalare tuttavia che ad oggi non è stata revocata l’ordinanza di chiusura invernale della strada del Fargno che in genere viene ufficialmente riaperta con il mese di giugno.

  12. maurino scrive:

    Appena fatto nel we scorso…..un viaggio che rimarrà a lungo nel cuore e nella mente.

  13. roberto scrive:

    Vorrei fare il grande anello variante breve 30/31 luglio ci sono criticità oppure i sentieri e strade sono tutte libere ?
    Grazia

    • Sibillini Bike Map scrive:

      Buon giorno,
      con la revoca dell’ordinanza di chiusura invernale della strada del fargno non ci sono criticità da segnalare.
      Buon viaggio!

  14. Giuseppe scrive:

    Salve a tutti!! Nel weekend 14-16 luglio prossimo vorrei fare questo giro insieme alla mia compagna. Siamo orientati sui 3gg con bivacco… avete suggerimenti su dove dormire e mangiare? Grazie!!

  15. belluno MTB scrive:

    Con alcuni amici abbiamo fatto l’anello nel weekend del 16/18 giugno.
    Siamo partiti da Visso dove abbiamo lasciato le macchine, 5/6 km di asfalto fino ad Ussita per poi lasciarlo e non rivederlo più per tutto il giorno.
    La salita della val di panico è su forestale, faticosa in alcuni tratti ma molto bella. A metà salita abbiamo fatto una piccola deviazione per visitare le cascate delle callarelle, una deviazione da consigliare per la bellezza del luogo.
    Da Casali la salita al passo del fargno è lunga e piacevole, mai troppo ripida, con molti tratti sotto al sole. Molto bello è il panorama sulla val di panico e sulla parete rocciosa del monte bove.
    Spettacolare è l’arrivo alla forcella e il successivo tratto che scende a Bolognola dove abbiamo fatto una sosta per il pranzo.
    Siamo ripartiti e su forestale piuttosto segnata abbiamo cambiato versante, la vista è sull’intera regione. La giornata limpida ci ha permesso di vedere il mare adriatico.
    Monto bello è il tratto che arriva al Balzo rosso e da li scende fino a Montefortino dove abbiamo passato la notte. Abbiamo trovato sistemazione su un B&B lungo il percorso ricavato da un antico mulino ad acqua. La struttura è bellissima, bagno nella piscina coperta e cena strepitosa.
    Il secondo giorno ci siamo rimessi in marcia, 4/5 km di asfalto per riprendere quota e ci siamo trovati ai piedi della sibilla e altre cime in un contesto paesaggistico di primo ordine.
    Breve risalita ad Altino e da qui il bellissimo sentiero dei mietitori, un lungo traverso che da nord a sud aggira le principali vette dei sibillini. Il secondo giorno abbiamo fatto tappa al rifugio dei mezzi litri, altro luogo fantastico dove sostare la notte. Strepitosa l’alba del terzo giorno, uno dei momenti più emozionanti di tutto il viaggio.
    Dal rifugio dei mezzi litri con una mezz’ora di marcia si arriva al valico sugli altopiani di castelluccio. Da qui in poi l’apoteosi. Attraversiamo le piane inebriati da tanta bellezza, tra fiori e colori da togliere il fiato. Non credo di aver mai scattato così tante foto in così pochi km.
    Arriviamo a Castelluccio e dopo una birra fresca riprendiamo a salire. Dall’alto la vista sugli altipiani è davvero infinita.
    Il tratto da Castelluccio a Visso è di una bellezza disarmante e selvaggia, km e km in mezzo al nulla, sospesi cu un crinale dove ammirare l’intera catena dei sibillini da una parte e l’umbria dall’altra.
    A visso finisce il nostro viaggio che possiamo descrivere in una sola parola: BELLISSIMO!

  16. Ivan scrive:

    Anello, versione breve, fatto con e-Bike questo fine settimana (24/25 giugno) percorso molto bello. Da segnalare una frana e diverse piante cadute sul sentiero dei mietitori che costringono a sollevare le bici e fare qualche tratto a spinta…sarebbe utile anche tagliare l’erba su questo tratto. Per il resto tutto molto bello.

    • Sibillini Bike Map scrive:

      Grazie per averci condiviso la tua esperienza.
      Purtroppo la primavera è stata molto piovosa e ha creato vari danni su tutto l’arco appenninico.
      Tutto sommato i sibillini hanno retto abbastanza bene.

  17. Giac scrive:

    buon giorno, vorrei sapere se è possibile avere qualche contatto con i rifugi o strutture per la notte.
    Grazie in anticipo

  18. Giuseppe scrive:

    Ciao Belluno MTB, conto giovedí di fare lo stesso giro vostro… comprese medesime soste nelle stesse strutture!! Grazie per aver condiviso, se possibile potrei chiederti una mail per alcune spiegazioni? Grazie mille!!
    Ti lascio la mia ing.giuseppefedele@gmail.com.
    Grazie a tutti!!!

  19. stefano scrive:

    ciao
    giovedì andiamo a fare il percorso breve in 3 giorni con tappe a monfortino e castelluccio. vi sono punti di rifornimento acqua durante il percorso?
    visto il caldo estivo è un informazione importante
    grazie delle info

    • Sibillini Bike Map scrive:

      Ciao, lungo il grande anello ci sono molti fontanili su cui prendere acqua fresca. Lungo le 3 tappe ci sono anche diversi rifugi dove fare rifornimento.
      Ad ogni modo è sempre consigliabile partire con scorte adeguate alle proprie necessità.
      Grazie per averci contattato!

  20. Gino scrive:

    Salve anche io nel weekend vorrei fare il GAS variante breve. Ho letto tutti i commenti precedenti ed ho trovato molto info utili.
    Immagino che vi sia probabilità di incontrare cani pastore?
    Come comportarsi nel caso?

    • Sibillini Bike Map scrive:

      Sicuramente troverete cani pastore ma in genere non creano problemi.
      Se non c’è il pastore, l’accortezza è quella di rallentare, dare loro il tempo di abituarsi alla vs. presenza e rimanere lontano dal gregge.
      Grazie per averci contattato!

  21. Giuseppe Fedele scrive:

    Fatta la variante breve lo scorso weekend. Bellissima esperienza, forse primo giorno Visso-Montefortino abbastanza impegnativa. Seconda e terza tappa molto meglio. Io portavo con me due bottiglie di acqua grandi oltre le borracce che riempivo ad ogni occasione, è molto caldo in questo periodo. Le strutture e rifugi tutti ben attrezzati!!

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