GRANDE ANELLO DEI SIBILLINI (variante media)

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PARTENZA: Visso (Mc)

DATI TECNICI: Km 150– Dislivello 4500 – Medio

PERIODO MIGLIORE: da maggio a ottobre



Il Grande Anello dei Sibillini è un percorso escursionistico che abbraccia l’intera catena montuosa. Il percorso è completamente segnalato (segnaletica bianco/rossa) e permette di scoprire la molteplicità di paesaggi ed ambienti che caratterizzano questo territorio. Un unico grande viaggio alla scoperta dei quattro versanti del Parco:

il versante storico, con i sui antichi borghi e villaggi di montagna custodi di tradizioni secolari;
il versante fiorito, con le meravigliose fioriture di orchiedee selvatiche, narcisi ed altre varietà;
il versante magico, con le sue leggende, tramandate nei secoli e ancora molto radicate dalla cultura popolare;
il versante sacro, con i numerosi santuari ed abbazie testimoni ancora oggi di spiritualità e culto.

L’anello non ha certo bisogno di presentazioni. La bellezza  di questo itinerario  è stata infatti premiata dalla prestigiosa rivista Red Bull indicandolo come “uno dei dei 10 percorsi da fare almeno una volta nella vita” (leggi qui). Anche l’autorevole magazine MTB-MAG si è occupata a suo tempo di questo itinerario riservandogli numerose attenzioni (leggi qui). Nel 2020 ancora sotto i riflettori con un’interessantissimo focus apparso sulla rivista MTB-MAGAZINE  (leggi qui).


DESCRIZIONE

La variante proposta è quella più media, avendo eliminato rispetto alla versione integrale la tappa su Campi Vecchio (tanto bella quanto impegnativa).
L’itinerario si sviluppa quasi esclusivamente su forestali, mulattiere e sentieri di montagna (circa il 90%). Tranne alcuni brevissimi tratti l’itinerario è interamente ciclabile.


LE TAPPE

In genere l’anello viene completato in 2/3 giorni (1 o 2 tappe intermedie). Il quarto giorno è per chi vuole viaggiare comodamente senza pedalare tutto il giorno.
Chi decide di farlo in 2 giorni (1 notte) fa tappa tra Montefortino e Montemonaco; chi decide di farlo in 3 giorni (2 notti) fa tappa tra Pintura di Bolognola e Montefortino (prima tappa) e tra Montemonaco e Castelluccio (2 tappa); per chi decide di farlo in 4 giorni le tappe potrebbero essere Visso/Fiastra nel primo giorno; Fiastra/Montemonaco nel 2° giorno; Montemonaco/Castelluccio il terzo giorno; Castelluccio/Visso 4° giorno.

DOVE DORMIRE E MANGIARE

Per una migliore fruizione, il Parco ha provveduto alla ristrutturazione di vari rifugi escursionistici dove mangiare e dormire. Tutti i rifugi sono attrezzati per la ricarica delle ebike. Oltre ai rifugi, è possibile sostare tra i numerosi B&B, agriturismi e campeggi.
Il sisma del 2016 ha danneggiato molte strutture alcune delle quali non sono ancora ripartite. Generalmente non ci sono problemi per trovare sistemazione nel tratto tra Visso e Montemonaco; qualche problema in più c’è da Montemonaco in avanti. A Castelluccio, durante la stagione estiva, è  difficile trovare sistemazione per la notte.
Per un elenco  delle strutture lungo il Grande Anello o nelle immediate vicinanze vedi qui.
I Sibillini offrono molte possibilità di approvvigionamento dell’acqua. Tuttavia, nei mesi più caldi, è possibile trovare qualche fontanile asciutto.


PERIODO MIGLIORE 

Il periodo migliore per affrontare il viaggio è da metà maggio a ottobre. Tra fine giugno e inizi di luglio è possibile assistere alla spettacolare fioritura delle Piane di Castelluccio. Molto bello è anche i mesi di settembre e ottobre quando l’ambiente si tinge di colori autunnali.


EVENTI SISMICI DEL 2016

Non ci sono problemi di percorrenza a seguito degli eventi sismici del 2016


VARIANTI DI PERCORSO

Variante breve (rispetto alla variante media vengono escluse le tappe di Fiastra e la tappa di Forca Canepine)
Variante lunga (rispetto alla variante media si aggiunge la tappa di Campi Vecchio nella valle Castoriana)
Variante ufficiale del Parco



Questo sito è totalmente gratuito e sempre lo sarà.
Tuttavia, se ritieni utili le informazioni messe a disposizione, allora considera l’ipotesi di fare una piccola donazione:
sarebbe un sostegno attivo e concreto per il mantenimento e il costante aggiornamento del sito.

 

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19 Responses

  1. Sibillini Bike Map scrive:

    ATTENZIONE!
    Il tratto tra Colle Pisciano e Fonte delle Cacere (dal km 99 al km 104) è stato chiuso per ordinanza del Parco in seguito a un movimento franoso.
    La frana (fronte di circa 15 metri), con un pò di attenzione si riesce a passare.
    In alternativa, giunti a colle pisciano, si esce dal sentiero dei mietitori e si intercetta la strada provinciale che sale fino a forca di presta (la deviazione è minima ma comporta 3 o 4 km di asfalto a posto del sentiero)

    • mariuccio scrive:

      ci siamo passati in data 02/07/2022 e non abbiamo trovato nessuna difficiltà…..tutt’altro lo abbiamo trovato fantastico!!!!!

  2. francesco losito scrive:

    Che viaggio ragazzi!
    STRAORDINARIO
    Grazie sibillini bike map per tutte le dritte…….alla prossima!

  3. renato agostini scrive:

    Bellissimo, un esperienza da vivere e soprattutto da ricordare.
    Ho avuto la fortuna di attraversare le piane con la fioritura…..magia allo stato puro.
    Consiglio di farlo in 3 giorni, prendersela con la calma e godere di tutto quello che ti sta intorno.

  4. Paolo Ermini scrive:

    Era tanto che era in programma, finalmente ho realizzato il mio piccolo sogno. Viaggio strepitoso, avevo molto sentito parlare dei Sibillini ma non immaginavo fossero cosi belli. Paesaggi, colori, profumi che cambiano ad ogni versante. Meraviglioso!
    Ho diviso il viaggio in 3 tappe di circa 50 km:
    la prima con pernotto a pintura di bolognola, tappa un po duretta ma bellissima.
    la seconda con pernotto al rifugio mezzi litri di forca di presta, posto da favola con un’alba strepitosa
    la terza a dir poco strepitosa con attraversamento delle piane di castelluccio in piena fioritura.
    Grazie ragazzi per tutte le informazioni……..sono state davvero preziose!!

    • Sibillini Bike Map scrive:

      Paolo, benvenuto sui Sibillini.
      Inviaci le tue foto, sarà un piacere per noi condividere la tua avventura sui nostri canali.

  5. PatoX scrive:

    Appena rientrato da questa fantastica avventura che ci ha regalato angoli di paradiso a noi sconosciuti.
    Molto belle anche le sere in rifugio ad ascoltare racconti davanti a un ottimo bicchiere di vino.
    Grazie Sibillini Bike Map per averci permesso questo fantastico viaggio.

  6. Lorenzo scrive:

    Una delle esperienze più belle di sempre, due giorni letteralmente dispersi nella natura dove di case e persone ne incontri davvero poche (anche di asfalto per dire la verità).
    Un’avventura straordinaria!

  7. Angelo scrive:

    Ho finito il giro ieri, in mtb con la tenda e tanta voglia di avventura… Vi ringrazio di cuore per essere stati uno spunto e un riferimento quotidiano durante il tour, con le vostre accurate informazioni non mi sono sentito mai smarrito o in dubbio su questo meraviglioso giro… Grazie!

  8. Emilio F. scrive:

    Una grande avventura, semplicemente fantastico.
    Ho diviso il viaggio in 3 tappe, secondo me il modo migliore per godersi tutto con la santa pace.
    La prima tappa a Montefortino sostando all’Antico Mulino (struttura bellissima da consigliare a tutti), la seconda tappa a Castelluccio dove ho assistito alla più bella alba della mia vita.
    Un viaggio che ricorderò a lungo!

    • Diego scrive:

      Salve, è partito da Visso? Il percorso è ben segnalato? Per dormire ha prenotato man mano?

      • Emilio scrive:

        Ciao!
        Si sono partito da Visso e ho diviso in 3 tappe (2 notti), la prima a Montefortino (antico mulino), la seconda a Castelluccio (valle delle aquile). Entrambi sono lungo l’itinerario.
        Per andare a colpo sicuro le prenotazioni le ho fatte qualche giorno prima di partire e non ci sono stati problemi.
        Lungo il percorso ho visto diverse indicazioni ma, utilizzando il gps, non sono stato piu’ di tanto a guardarle. Quindi non ti so dire fino a che punto siano precise. Comunque con un normale smartphone non ho mai avuto problemi, la traccia è molto precisa.
        Per il resto è un viaggio fantastico, un esperienza indimenticabile.

  9. adriano1511 scrive:

    buon giorno….qualche dritta per la sosta di notte?
    Vorremmo fare la prima tappa nella zona di Montefortino e la seconda in zona castelluccio…
    Grazie

  10. Giovanni scrive:

    Tenevo sott’occhio questo itinerario da un paio di anni ma per un motivo o un’altro ho dovuto sempre rimandare.
    Quest’anno finalmente l’anno buono …..
    Partito insieme ad alcuni amici venerdi scorso con2 tappe intermedie in programma, la prima a montefortino, la seconda a Castelluccio sperando nella fioritura della piana.
    Le previsioni erano di 3 giorni di fuoco con temperature da bollino rosso …. e così è stato!
    Partiti da Visso e dopo un breve falsopiano d’asfalto ariviamo a Ussita. Da qui si inizia a far sul serio con una lunga salita che svalica su fiastra. La salita è faticosa nel primo tratto con qualche strappo ripido e smosso che di tanto in tanto ci costringe a spingere per qualche metro. Dopo il paese di Casali la salita si fa dolce e piacevole con bellissimi panorami man mano che ci si alza di quota. A Fiastra sosta per il pranzo e bagno sul lago.
    Riprendiamo a salire fino all’altopiano di Ragnolo, bellissimo balcone sulle Marche. E’ la seconda grande salita della giornata e la stanchezza, amplificata dal caldo, inizia a farsi sentire. Arrivati sul punto più alto iniziamo con la discesa, molto panoramica nella prima parte, nel bosco nella seconda. Suggestivo è il passaggio al balzo rosso, imponente parete rocciosa a strapiombo sulla valle dell’ambro.
    Alla fine del primo giorno abbiamo percorso 70 km quasi interamente in fuoristrada. Sosta per la notte all’agriturismo Antico Mulino che raccomando vivamente.
    Il secondo giorno è un infinito saliscendi alle pendici delle principali vette dei Sibillini che si mostrano in tutta la loro imponenza. Bello e suggestivo è il sentiero del mietitori che, a parte qualche brevissimo, si riesce a fare tutto in sella. A Forca di Presta lo spettacolo sugli altopiani di Castelluccio è disarmante. Distese infinite dove perdere la dimensione del tempo e dello spazio. Attraversiamo gli altopiani in uno spettacolo di colori, di una bellezza che ti lascia senza parole. La sera in rifugio ci dicono che la fioritura è già passata, non riusciamo a immaginare cosa di più bello di quanto appena visto!!!
    Ci fermiamo per la notte a Castelluccio per questa seconda tappa giornaliera di 60km (quasi interamente in fuoristrada).
    Per i terzo giorno c’è in programma una tappa più breve, appena 30 km che non son niente rispetto ai giorni precedenti.
    Iniziamo salendo. Di nuovo lo spettacolo sugli altopiani, visti da un’altra prospettiva, è superbo. La pista che porta a Visso è di una bellezza disarmante e selvaggia, km e km in mezzo al nulla, solo mandrie di cavalli bradi e pecore al pascolo. Spettacolare è la vista sull’intera catena.
    Arriviamo a Visso nel primo pomeriggio, stanchi ma veramente soddisfatti, reduci di un’avventura che sarà difficile da dimenticare.
    Un grazie a Fabrizio di Sibillini Bike Map per tutte le dritte!

  11. Max scrive:

    Insieme ad alcuni amici abbiamo fatto l’anello i primi di settembre.
    Esperienza da ricordare.

    1° tappa: Visso – Fiastra
    Partiamo da Visso nella tarda mattinata per risolvere alcuni problemini ad una mtb.
    Tappa molto bella, spettacolo di panorami sulla val di panico, monte bove, pian del capriolo, lago di fiastra tanto per citarne alcuni.
    Ciliegina sulla torta di questa prima giornata è il bagno al lago.
    Sosta per la notte all’albergo sasso bianco.

    2° tappa: Fiastra – Montemonaco
    Tappa più impegnativa di quella del giorno precedente ma con tutta la giornata a disposizione.
    Iniziamo con la lunga risalita fino all’altopiano di Ragnolo. La vista sulla regione marche è impressionante, dal monte conero fino al gran sasso. Escursionisti incontrati sul posto ci hanno detto che da qui nelle giornate più limpide si arriva a vedere la croazia.
    A bolognola facciamo sosta per poi ripartire verso il balzo rosso, una suggestiva parete di roccia rossastra che a strapiombo domina la vallata.
    La pista prosegue verso montemonaco, un tratto molto bello con viste sulla sibilla, la priora e altre cime.
    Sosta per la notte a montemonaco nella locanda del guerin meschino.

    3° tappa: Montemonaco – Visso.
    Altra tappa lunga ed impegnativa: 25 km la mattina per arrivare a Castelluccio, altri 25 nel pomeriggio per visso.
    Da Montemonaco si imbocca il sentiero dei mietotori, un continuo saliscendi con qualche piccolo tratto da fare a spinta. Il sentiero taglia a mezza costa le principali vette dei sibillini con lunghi tratti nel bosco.
    Attraversiamo gli altopiani di castelluccio storditi dalla bellezza e dall’immensità di quegli spazi infiniti. Qui la natura è stata davvero generosa e noi, umili spettatori, possiamo solo rimanere senza parole ad ammirare lo spettacolo.
    Facciamo una sosta per il pranzo allo chalet Il sentiero delle Fate. La signora, molto gentile, ci spiega che è tutto di produzione propria nella loro azienda agricola.
    Partiamo per l’ultimo tratto che ci porterà di nuovo a Visso. Altra prospettiva, altro spettacolo sugli altopiani. E poi km e km in mezzo al nulla, dispersi nella solitudine di un luogo appartato, circondati da paesaggi bellissimi che pian piano si colorano con la luce del tramonto. Fantastico!

    Che dire?
    Il viaggio è stato straordinario soprattutto nelle tappe del 1° e 3° giorno. Pochissime le persone incontrate, ambienti che cambiano ripetutamente, sempre molto belli, da paesaggi di alta montagna a paesaggi più dolci fatti di praterie, altopiani e laghi turchesi. Il sibillini vanno ogni oltre ogni aspettativa!

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