CAMMINO FRANCESCANO DELLA MARCA

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PARTENZA: Assisi (Pg) o Ascoli Piceno (Ap)

DATI TECNICI: Km 170 – Dislivello 4500 – Medio

PERIODO MIGLIORE: da maggio a ottobre


 

 

cammino francescano 1


DESCRIZIONE

Il Cammino Francescano della Marca ripercorre la via che San Francesco seguì nelle sue predicazioni verso le Marche meridionali. Da Assisi ad Ascoli Piceno, il Cammino Francescano della Marca attraversa uno splendido territorio ricco di natura, storia e tradizioni popolari. La presenza di ben quattro parchi confermano il notevole valore naturalistico dei luoghi attraversati  (Parco del Subasio, Parco dell’Altolina, Parco di Colfiorito, Parco Nazionale dei Monti Sibillini).

Il Cammino Francescano della Marca ha uno sviluppo complessivo di 170 km dei quali circa il 60% fuoristrada (sentieri, sterrati e strade bianche)  ed circa il 40% su asfalto a traffico molto limitato.
Per definizione, il cammino è stato originariamente concepito per il trekking. Tuttavia, con dei piccoli accorgimenti, è possibile percorrerlo in sella ad una MTB. Nella versione proposta, fedele al 80% al percorso tabellato, sono stati eliminati quei tratti che non risultano pedalabili in entrambi i sensi di marcia.

In linea di principio, il Cammino può essere percorso in entrambi i sensi di marcia. Tuttavia, a seconda della direzione di percorrenza, in alcuni tratti potrebbe essere necessario procedere a spinta.

L’itinerario è interamente segnalato con cartelli in alluminio bidirezionali e segnali bianco/rossi recanti la sigla CFM.

Molte sono le possibilità di approvvigionamento e pernotto lungo tutto l’itinerario.

Assisi – Foligno 
Il tratto non presenta grandi difficoltà. Si procede a mezza costa sul fianco del Monte Subasio alternando tratti asfaltati a strade imbrecciate. Molto bella è la visita dei centri storici di Spello e Foligno.

Foligno – Cofiorito 
E’ il tratto più impegnativo in termini di dislivello poichè è qui che si svalica l’appennino. Da Foligno si procede fino ad Altolina senza difficoltà. La salita da Altolina fino a Pale (circa 1 km) è ripida e piuttosto impegnativa specie se affrontata con bici carica (non vi sono difficoltà invece per chi affronta il cammino dalla direzione opposta e quindi scende da Pale ad Altolina).
Ad Altolina si prosegue sempre in salita, a tratti faticosa ma sempre pedalabile, fino a Colfiorito. Si alternano tratti asfaltati privi di traffico a strade imbrecciate.

Colfiorito – Muccia
Attraversato l’altopiano di Colfiorito  si inizia la discesa fino a Muccia lungo la valle del Chienti.  Rispetto alla versione tabellata sono state apportate piccole varianti per evitare tratti di sentiero non pedalabili in entrambi le direzioni di marcia (da fonte delle mattinate a Serravalle, da Bavareto a Gelagna, dal Santuario di Madonna dei Venti a Muccia).

Muccia a Montaldo 
Il tratto si presenta come un lungo saliscendi alternando brevi tratti di asfalto a lunghi tratti fuoristrada. Molto belli sono i borghi medioevali di San Giusto, Pievefavera e Vestignano. Con una piccola variazione fuori tracciato è possibile visitare la bellissima cittadina di Caldarola famosa per il suo castello. Gli ultimi km corrispondono al sentiero dei Partigiani dedicato alle vittime dell’Eccidio di Montaldo.

Montaldo – Sarnano
Dal castello di Montalto si prosegue per il sentiero dei carbonai, così chiamato per l’antica tradizione territoriale dedita alla trasformazione del legno in carbone combustibile. Il Cammino attraversa su stradone le Gole del Fiastrone (circa 2 km molto ripidi in entrambi le direzioni di marcia). Dal borgo di Monastero,  in falsopiano, giunge al Convento francescano di S. Liberato prima di scendere su Sarnano.

Sarnano – Comunanza
Si entra nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini con bellissimi affacci panoramici sul versante est della catena montuosa.
Dal borgo medioevale di Sarnano si continua in direzione Amandola imboccando poco fuori dal paese un’antica strada romana che svalica prima di scendere su Amandola.
Da Amandola si prosegue prevalentemente su sentiero o strade sterrate fino a Comunanza.

Comunanza – Ascoli Piceno

Il cammino si addentra nella terra dei calanchi, tipiche formazioni rocciose della zona. La tratta si caratterizza come un lungo saliscendi con spettacolari affacci sui Sibillini, sui Monti Gemelli e sul Gran Sasso e Monti della Laga. Il tratto che scende su Venarotta e il tratto subito dopo risultano difficilmente fattibili in sella, specie con le bici allestite da viaggio: per questo motivo abbiamo preferito uscire dal tracciato originario e percorrere strade alternative.
L’arrivo nella bellissima Piazza del Popolo di Ascoli Piceno segna la fine di questo straordinario viaggio.
Buona pedalata!!!


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3 Responses

  1. Sibillini Bike Map scrive:

    ATTENZIONE!
    Si segnala una frana piuttosto importante al km 103.
    Lato monte della forestale si è creato un passaggio ma occorre fare molta attenzione.
    In alternativa da monastero si prosegue su provinciale fino a pian di pieca e da qui ricollegarsi al tracciato in prossimità della frazione Vallato.

  2. Giovanni Piermattei scrive:

    Ho fatto questo itinerario in mtb con direzione da assisi verso ascoli in 3 giorni. Rientro fino a foligno in treno per poi proseguire in bici.
    L’itinerario è molto bello per i posti che attraversa ma anche molto avventuroso. Trattandosi di un cammino, non sempre è facile da percorribile in bicicletta . In alcuni tratti è stato necessario proseguire a spinta per via delle pendenze o del fondo sconnesso. Dopo il paese di monastero la strada è interrotta da una frana che si passa con molta attenzione.
    In conclusione …… l’itinerario è molto bello ma da prendere con le molle perchè non è la classica passeggiata in bicicletta.

  3. Andrea Garavini scrive:

    Ho fatto questo percorso in bicicletta con partenza da Foligno ed arrivo ad Ascoli, molto belli i luoghi attraversati. A parte qualche aggiustamento, la traccia GPX rispecchia il percorso a piedi cosi’ come tabellato sul posto. Lungo l’itinerario abbiamo trovato alcune piante cadute e in alcuni tratti ci sono solchi scavati dall’acqua. Nella zona di Monastero c’è una brutta frana che si supera facendo molta attenzione.
    Nel complesso si può dire che è un itinerario piuttosto impegnativo da percorrere in MTB. Non lo consiglierei a tutti.

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